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LOUIS-NICOLAS CLÉRAMBAULT
(Paris, 1676 - 1749)

Premier livre de Pièces de Clavecin (1704)

Suite en Do Majeur

1. Prelude / 2. Allemande - Double / 3. Courante
4. Premiere Sarabande / 5. Seconde Sarabande
6. Gavotte - Double / 7. Gigue / 8. Menuet I-II

Suite en Do Mineur

1. Prelude / 2. Allemande / 3. Courante
4. Sarabande / 5. Gigue

JOHN LOEILLET
(Ghent 1680 - London 1730)

[3] Lessons for the Harpsichord (ca.1712)

Lesson No.1 in E Minor

1. [Prelude Ad lib (*)] / 2. Almand / 3. Slow Aire
4. Corant / 5. Minuet / 6. Jigg

Lesson No.2 in D Major

1. [Prelude Ad lib (*)] / 2. Almand / 3. Corant
4. Sarabande / 5. Gavotte / 6. Minuet Roundo

Lesson No.3 in G Minor

1. Aire / 2. Hornpipe / 3. Cibel

(*) by F. De Luca


FERNANDO DE LUCA
harpsichord

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Idue autori che presentiamo in questa pagina furono tra loro, più o meno, contemporanei, ed entrambi esponenti di famiglie votate alla musica. Dei quattro Clérambault, tutti parigini fino al midollo, l’organista Louis-Nicolas (1676-1749) fu il più importante e prolifico, potendo anche contare su una lunga ed operosa vita artistica che oltrepassò la soglia dei 70 anni. La famiglia dei Loeillet, di origine fiamminga, fu invece composta da almeno sei musicisti, dei quali due raggiunsero una certa notorietà: il cosiddetto “Loeillet de Gant” (1688-c1720), autore di numerose raccolte di sonate da camera per flauto dolce ed altri strumenti, con basso continuo; e poi il cugino, noto col nome di “(John) Loillet of London” (1680-1730) che, a differenza degli altri, abbandonò una volta per tutte la propria terra d’origine trasferendosi a Londra attorno al 1705, dove contribuì a definire - assieme a Greene, Roseingrave, Handel, Babell.. solo per fare alcuni nomi - la prima scuola clavicembalistica inglese della post-restaurazione.

Appare quindi ben evidente la differenza stilistica tra la raccolta di suites de pièces del 1704 di Louis-Nicolas Clérambault, ancora profondamente legata ai modelli francesi di fine Seicento (notare in primis la presenza dei Prelude non-mesuré), e quella di John Loeillet, databile attorno al 1712, già pienamente influenzata dagli italiani di questo primo scorcio di secolo, con l’aggiunta dell’inconfondibile gusto inglese presente in alcuni dei brani. Ricordiamo che del Loeillet di Londra abbiamo recentemente pubblicato la registrazione integrale della seconda raccolta di pezzi (Six Suits of Lessons, 1723)

saladelcembalo.org
15 ottobre 2021

Issue 2021-10

Recorded in Rome: 5-8 January 2019
French hpd. after Blanchet (1754) built by C. Caponi (1985)
Audio eng. M. De Gregorio

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