e 30 sonate per tastiera del compositore spagnolo Sebastián de Albero, pervenute solo in un manoscritto conservato a Venezia (Biblioteca Nazionale Marciana I-Vnm, Mss.It.IV.197b), rappresentano le uniche sue composizioni note, assieme agli altri 18 pezzi anche questi in manoscritto conservato a Madrid (Obras, para clavicordio, o piano forte; Biblioteca del Real Conservatorio Superior de Música de Madrid; E-Mc 4/1727/2).
Entrambi i manoscritti non sono datati, ma alcuni elementi aiutano a supporre un periodo compreso tra la fine degli anni quaranta del Settecento e l’anno della morte prematura ovvero il 1756, quando il musicista non aveva neppure compiuto il suo 34-esimo anno di vita. Probabilmente, Albero si trasferì a Madrid poco prima del 1746, quando fu nominato organista principale della Corte Reale di Spagna; solo qui lo spagnolo ebbe occasione di conoscere e frequentare assiduamente il grande Domenico Scarlatti, suo principale modello musicale che in quegli anni era insegnante di musica della moglie di Fernando VI, Maria Barbara di Braganza.
Ed infatti, le sonate qui integralmente interpretate e registrate da Fernando De Luca potrebbero tranquillamente essere confuse con i brani del napoletano, almeno ad un primo ascolto superficiale: la presenza di numerosi passaggi a mani incrociate, salti di modo maggiore/minore e tonalità, uso smodato di ritmi e melodie popolari tipici della tradizione ispanica. Si potrebbe addirittura azzardare che, tra le decine di sonate oggi attribuibili a Scarlatti con più di qualche incertezza (s’intende oltre i canonici 555 pezzi), alcune potrebbero essere realmente frutto della mano di Sebastián de Albero.
saladelcembalo.org
21 settembre 2025
FERNANDO DE LUCA
harpsichord

Issue 2025-11
Recorded in Borgo Ticino (Novara, IT): July 9-16, 2025
Italian harpsichord after Carlo Grimaldi (1697) built by F. P. Ciocca (2023).
Audio eng. M. De Gregorio
Downloadable Sheet Music available HERE