l monaco benedettino, Célestin Harst, fu anche organista e clavicembalista nella sua Alsazia di metà XVIII secolo, pubblicando nel 1745 questa bella raccolta di oltre trenta pezzi suddivisi in 6 “ordres”, termine usato come noto da F. Couperin e pochissimi altri (ndr. tra questi abbiamo recentemente pubblicato i brani di Véras a questa pagina).
Dalle poche informazioni biografiche disponibili si evince che la preparazione ecclesiastica e musicale gli fu impartita all'abbazia di Ebersmünster, dove fu ordinato sacerdote, poi professore e priore nel 1740. Soltanto nel 1758 Harst fu assegnato al convento di Saint Marc, nei pressi di Gueberschwihr, dove trascorse l’ultimo ventennio della sua esistenza.
La pubblicazione dei 6 ordres (Recueil de différentes Pièces de Claveçin) potrebbe essere una diretta conseguenza dell’esibizione di Harst al cembalo, avvenuta al cospetto di Luigi XV in visita a Strasburgo appena un anno prima (1744), un fatto ben documentato. Come evidente dall’ascolto dei brani, lo stile sembra il risultato dell’unione di diverse influenze, non solo da Couperin, ma anche Rameau, Dandrieu e soprattutto con la presenza di melodie di chiara provenienza popolare, probabilmente alsaziana, poste tutte rigorosamente in forma di rondeau.
La presente interpretazione di Fernando De Luca dei brani di Harst, sembra essere la prima integralmente registrata su un cembalo francese d’epoca; l’unico altro documento noto è una registrazione datata 1966, fatta da Huguette Dreyfus su un cembalo Neupert, del solo Troisième Ordre in fa maggiore.
saladelcembalo.org, 7 settembre 2025
F. De Luca @ Borgo Ticino (Jul/2025)