ohn Christopher Smith “il giovane”, nacque ad Ansbach nella regione tedesca della Franconia, oggi inclusa nella parte nord della Baviera, il 7 gennaio del 1712. Suo padre, Johann Christoph Schmidt conobbe Handel frequentando l’Università di Halle, e da quel momento i rapporti tra il musicista e la famiglia Schmidt furono floridi e duraturi. Nel 1716 pare che lo stesso Handel insistette affinché Schmidt lo raggiungesse a Londra per fargli intraprendere un’attività nel commercio musicale, pubblicazione e rivendita di partiture (all’Haymarket aprì il negozio di musica “The Sign of the Hand & Musick Book”), nonché per essere suo copista personale. Entro il 1720/21, nello stabilirsi definitivamente nella città inglese, tutti i componenti della famiglia Schmidt anglicizzarono i propri nomi.
La musica oggi nota e pubblicata a nome di John Christopher Smith è con ogni probabilità da ascriversi al solo J. C. Smith junior, il quale attorno al 1724/25 iniziò i suoi primi studi musicali proprio sotto Handel, caro amico del padre. Negli anni successivi Smith perfezionò i suoi studi musicali sotto Pepush, altro musicista di origine tedesca, e soprattutto con Thomas Roseingrave, in Wigmore Street. Da questo momento in poi, l’avvicinamento di John Christopher all’ambiente intellettuale londinese procede di pari passo con quello nei confronti dei musicisti britannici e al suo interesse per la musica haendeliana della quale assorbirà molti aspetti.
Esiste documentazione che attesta come Smith, verso la metà degli anni ‘30, ebbe le sue prime occasioni di assistere George Frideric Handel nella produzione di alcune opere teatrali. Negli stessi anni, Smith pubblica le sue prime due raccolte per tastiera di Suites (Op.1 / 1732 e Op.2 / 1735), stilisticamente molto affini a quelle dei suoi maestri. Vent’anni dopo, quando lo stile in voga era già profondamente mutato, egli pubblica altre due raccolte denominate Lessons (Op.3 / 1755 e Op.4 / 1757); sono gli ultimi anni di vita di Handel, ormai completamente privo della vista ma pienamente assistito dal fido John Christopher il giovane.
Il maestro Fernando De Luca, che già alcuni anni fa affrontò l’interpretazione delle prime due collezioni (Op.1 e Op.2) allora pubblicate su questo sito, è ora ritornato sull’impresa ripetendone integralmente la registrazione su cembalo a due manuali, e con l’aggiunta di Op.3 e Op.4 per un totale di ben 6 ore di musica! Le partiture impiegate sono basate sulla revisione del Maestro Iolando Scarpa che ringraziamo. Va infine segnalato che manca ancora all’appello l’ultima raccolta di Smith, quella del 1765 costituita da 12 Sonate (Op.5) che, sebbene meno interessante delle precedenti, meriterà senz’altro un giorno di trovare posto nella Sala del Cembalo del caro Sassone.
saladelcembalo.org
29 ottobre 2023
FERNANDO DE LUCA
harpsichord
Issue 2023-23
Recorded in Borgo Ticino (Novara, IT), 3-28 August 2022
French harpsichord after Blanchet (1754)
built by C. Caponi (1985); Audio eng. M. De Gregorio