ANNOUNCEMENT

a famiglia Foucquet, composta da almeno quattro musicisti, operò a Parigi nell’arco di un periodo durato circa 100 anni, a partire dagli ultimi due decenni del XVII secolo fino alla fine del Settecento. Tra i Foucquet, Pierre-Claude fu senza dubbio quello che riuscì, grazie al proprio talento d'organista e compositore, a raggiungere i risultati artistici più alti sia in termini di mansioni ottenute che di pubblicazioni. A lui fu presto affidato il posto di organista a St Honoré, sostituendo il padre, per poi passare a St Eustache e ancora, nel 1758, divenne successore di Dagincourt a la Chapelle Royale. A partire dal 1761, prese il posto di Jollage a Notre Dame, dove lavorò assieme a Balbastre, Armand-Louis Couperin e Daquin.

Delle poche composizioni sopravvissute di Foucquet, purtroppo nulla è rimasto per organo, probabilmente non essendo mai state pubblicate durante la sua attività. Diversamente, il musicista si adoperò per stampare tutti i suoi libri per cembalo, tra il 1749 e la fine del decennio successivo, attingendo con ogni probabilità a moltissimi brani che aveva composto ben prima della metà del secolo. Delle tre raccolte, tutte interpretate come sempre da Fernando De Luca, le seconda e la terza sono le più ricche ed originali, con alcuni pezzi di altissima fattura, in particolare le variazioni su Les forgerons, il suggestivo Le Carillon de Cythère, il delicatissimo 'pièce en rondeau' La Sœur Agnès ou La Novice ma, soprattutto, le due 'allemande' del terzo libro (L'Augustine e L'Absence ou le Solitaire), entrambe dotate di una complessa e maestosa costruzione armonica che le pone ai vertici dell’intera produzione cembalistica francese.

^{saladelcembalo.org, 3 aprile 2022}

References

• R. Machard, Les musiciens en France au temps de Jean-Philippe Rameau, RMFC, xi (1971), 5–177
• J. Gachet, L'oeuvre pour clavecin de P.C. Foucquet (diss., U. of Paris, Sorbonne, 1972)
• IMSLP, Compositions by Foucquet, Pierre-Claude link

^{Issue 2022-05}

^{Recorded in Borgo Ticino (Novara, IT): 2021 September 23-28; French harpsichord after Blanchet (1754) built by C. Caponi (1985); Audio eng. M. De Gregorio}