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John Christian Mantel
(Erfurt-Gispersleben 1706 - Great Yarmouth 1761)

Six Concerto's for the Organ or Harpsichord, Op.3 (London, ca.1752-55)

Thomas Tremain
(1737 - 1780s?)

Six Sonatas for the Harpsichord
(London, ca.1765)

John Christian Mantel
(Erfurt-Gispersleben 1706 - Great Yarmouth 1761)

Six Solos for a Violin or Harpsic[h]ord with a Thorough Bass, Op.2 (London, ca.1745-47)

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John Christian Mantel, musicista anglo-tedesco al pari di Handel, nacque in Turingia, la terra d’origine di Johann Sebastian Bach, col nome di Johann Christian Scheidemantel. Dopo i suoi studi presso l’Università di Erfurt, si trasferì in Inghilterra attorno al 1737, se non qualche anno prima, dove, con ogni probabilità, fu suggerito dallo stesso Handel come successore al posto vacante di organista nella chiesa di St Mary in South Benfleet, poco fuori a est di Londra.

Stilisticamente, la musica di Mantel per tastiera è ben rappresentativa della migliore tradizione del tardo-barocco inglese, con una forte influenza del linguaggio handeliano, ed una leggera presenza di elementi dello stile galante, mai predominanti. Il maestro Fernando De Luca ne ha qui registrato l’integrale di Op. 2 e Op. 3, pubblicate tra la metà degli anni ’40 ed i primi ’50. In particolare, i concerti dell’Op.3 potrebbero essere opzionalmente eseguiti in forma da camera, con un organo o un cembalo, accompagnati da un piccolo ensemble strumentale, come suggerito dallo stesso Mantel in partitura.

Nato una generazione dopo quella di Mantel, ovvero nel 1737, il britannico Thomas Tremain fu musicista allievo di Capell fino al 1751, senza mai riuscire ad ottenere un posto d’organista stabile e di rilievo. Tra le poche notizie biografiche disponibili, sappiamo che Tremain doveva essere un personaggio dal carattere piuttosto inaffidabile, giudicato dai suoi contemporanei come “un uomo privo di senso del dovere”, e questo sicuramente gli costò non pochi problemi nella sua vita sociale e professionale. Tremain riuscì comunque a pubblicare alcuni suoi lavori di musica sacra nei primi anni ’80; prima ancora, probabilmente nella seconda metà dei ’60, fu invece pubblicata la presente raccolta di sonate per cembalo che mostra la sua piena aderenza al linguaggio tipico degli organisti inglesi di quegli anni, come Boyce e Walond jr.

saladelcembalo.org
6 marzo 2022


FERNANDO DE LUCA
harpsichord

Issue 2022-03

Recorded in Rome: 2020 December 28-31 (Tremain); 2021 January 7-16 (Mantel)
French hpd. after Blanchet (1754) built by C. Caponi (1985)
Audio eng. Marco De Gregorio

Le mani di Fernando De Luca
(al concerto del febbraio 2019 presso la HandelHouse di Londra)

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