on le toccate di Jan Pieterszoon Sweelinck inauguriamo il nuovo cembalo ricostruito da Gabriele Gamberi per il maestro De Luca, sul prestigioso modello italiano di Giovanni Battista Giusti (Ferrara, 1679)!
Le 13 toccate qui registrate comprendono la quasi totalità di quelle oggi considerate autentiche del grande olandese, con l’aggiunta di due pezzi (ndr. contrassegnati con un asterisco) la cui attribuzione è almeno in parte considerata dubbia, visto che nell’edizione curata da Gustav Leonhardt si è lasciato spazio ad altre possibili alternative, oltre a Sweelinck, anche Hans Leo Hassler, Jacob Hassler e Claudio Merulo. Per maggior completezza abbiamo fornito una triplice numerazione delle toccate: il prefisso di fronte a ciascuna segue il nuovo catalogo del 2006 (SwWV), ma l’ordinamento da I a XIII è quello più tradizionale risalente all’edizione rivista di Seiffert del 1943 (k20-k32), con l’aggiunta della numerazione dalla già citata edizione Leonhardt del 1974 (o15-o25).
Nella seconda parte della pagina troviamo Gisbert Steenwick, altro autore olandese ma pochissimo noto e di epoca successiva rispetto a Sweelinck, del quale si sa ben poco. Come altri autori coevi, fu organista e carillonneur, ci è noto per un singolo manoscritto compilato nel 1671 per la figlia di un nobile di Arnhem, Anna Maria van Eyl. L’interpretazione di Fernando De Luca comprende i nove brani sicuramente attribuibili a Steenwick, dei trentatré presenti nella raccolta, tutti caratterizzati da arie e melodie popolari più o meno elaborate con variazioni. In questo caso, lo strumento utilizzato per la registrazione è il Grimaldi del 1697.
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2 novembre 2025